Popillia japonica è un coleottero Scarabeide originario del Giappone. È già stato accidentalmente introdotto in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti, dove causa ingenti danni diretti . In Europa era noto solo nelle Isole Azzorre, fino al ritrovamento di un focolaio nel Luglio 2014 nelle aree tra Galliate e Pombia in Piemonte e tra Lonate Pozzolo e Turbigo in Lombardia. Si tratta di un insetto inserito tra le specie da quarantena, riportato nella direttiva 2000/29 CE e nelle liste di allerta dell’Organizzazione mediterranea per la protezione delle piante (EPPO). Le larve si nutrono, a partire dal mese di settembre, delle radici di piante da prato.
Gli adulti, che volano da giugno a ottobre, sono polifagi e negli Stati Uniti si alimentano su circa 300 specie vegetali diverse. Non tutte le specie vengono attaccate con la stessa intensità, ma tra esse si comprendono piante spontanee, ornamentali, da fiore, da pieno campo, da frutto e forestali. I danni sono rappresentati da defogliazioni e da danni estetici e merceologici alle strutture vegetali interessate. Tra le specie d’interesse agrario si evidenziano: mais, melo, pesco, soia e vite.
Attualmente Il Servizio fitosanitario regionale, in attuazione di quanto disposto dal DM 17 marzo 2016 “Misure d’emergenza per impedire la diffusione di Popillia japonica Newman nel territorio della Repubblica italiana”, una serie di interventi volti al controllo della popolazione di questo insetto alieno che si sta rivelando particolarmente invasivo e dannoso.
In primavera è stato effettuato un trattamento insetticida contro le larve di Popillia japonica sui prati maggiormente infestati, per un totale di circa 140 ettari, utilizzando un prodotto contenente il fungo entomopatogeno Metarhizium anisopliae. Per limitare la popolazione degli adulti invece, è stato realizzato un ingente programma di cattura massale con l’utilizzo di più di 2300 trappole a feromoni-cairomoni .
Il fungo entomopatogeno Metarhizium anisopliae è presente naturalmente nel suolo e vive a spese di insetti agendo come parassitoide.
Con la massima attenzione delle direttive Regionali in merito al controllo biologico atto ad impedire la diffusione dell’insetto alieno Popillia japonica la nostra proposta è Eco Zone GR.
Eco Zone GR è un prodotto che trova applicazione sugli apparati radicali delle piante , dei tappeti erbosi e nella preparazione substrati di coltivazione favorendo lo sviluppo dei funghi Metarhizium anisopliae e Beauveria bassiana, funghi saprofiti i quali utilizzano per il loro sviluppo sostanze proteiche e chitine presenti nei corpi degli insetti.
In presenza di questi organismi, i funghi si riproducono colonizzando stadi larvali ed adulti degli insetti fitofagi fino alla loro eliminazione.
In particolare questi funghi risultano attivi nei confronti di Coleotteri, Elateridi, Nottuidi, Tuta, Diabrotica e possono svilupparsi anche su Acari.
Eco Zone GR è un preparato granulare , deve essere distribuito in maniera uniforme su tutta la superficie nella preparazione del letto di semina o sul terreno con coltura in atto in ragione di 2 grammi per metro quadrato.
Nel caso di preparazione dei substrati di coltivazione bisogna miscelare 600 grammi di Eco Zone GR ogni 1000 litri di sustrato.
Domenico Caloni